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Nessuno degli evangelisti ha dato una descrizione precisa della Natività di Gesù. Eppure l'arte pittorica e scultorea cominciarono assai presto a rappresentarla. Quella della nascita di Cristo è infatti una delle raffigurazioni più presenti nell'iconografia cristiana. Fin dai primi secoli, le rappresentazioni simboliche e narrative hanno fondato il loro contenuto teologico sulle tradizioni orali e poi, successivamente, sulle fonti scritte, apocrife e canoniche, in particolare il Vangelo secondo Luca. Questo viaggio nell'iconografia della Natività esplora il tema del presepe seguendo il filo rosso dei suoi elementi principali: la mangiatoia, gli angeli, i pastori, la stella, i Magi, la notte, i doni, la grotta... e molti altri ancora. E nel dipanarsi di questo filo si scopre quanto i testi apocrifi siano stati determinanti per la sacra rappresentazione, perché ricchi di dettagli narrativi, spesso poetici. Pale d'altare, grandi imprese ad affresco o a mosaico, trittici in avorio, piccole tavole per la devozione domestica e pagine miniate: ogni tipologia di espressione figurativa ha affrontato questa tematica e trova spazio in questo volume, conducendo il lettore in un vero e proprio itinerario di scoperta attraverso duemila anni di storia dell'arte. Una gioia per gli occhi e il cuore.